domenica 7 ottobre 2007

L’80% dei preti è gay: parola di Vittorio Messori.

Passata in sordina, recupero con colpevole ritardo questa intervista a Vittorio Messori che riesce ad essere nello stesso tempo esilarante e sconvolgente.

Le sue affermazioni sono così prive di fondamento, fanatiche e stolte (il solito accostamento tra omosessualità e pedofilia; forse non gli è ben chiara la differenza tra rapporti fra consenzienti e abuso violento) che non necessitano di commento.

Se poi è Vittorio “himself” che afferma che l’80% dei preti è gay, ebbene, accettiamo con giubilo questa sua constatazione che va persino al di là delle mie piu’ nefande previsioni. Riporto i punti salienti.

Link alla versione integrale. La Stampa 11.8.07

1-Nudi alla meta

La Chiesa ha beatificato un prete denunciato a ripetizione perché ai giardini pubblici si mostrava nudo alle mamme>

2-L’omosessualità è disordine. La pedofilia? Parliamone…

su quali basi la giustizia umana santifica l’omosessualità e demonizza la pedofilia? Chi stabilisce la norma e la soglia d’età?>

3-Queer invasion from outer space

4-Esibendo la propria santità

nella storia della Chiesa una sessualità disordinata ha potuto convivere agevolmente con la santità. Sono legato al segreto richiesto dai Postulatori, ma potrei fare nomi celebri. Il fondatore di molte istituzioni caritative in Europa è stato proclamato Beato nonostante le turbe sessuali che per un istinto incoercibile lo spingevano a compiere atti osceni in luogo pubblico. Non mi scandalizzo, penso ai drammi umani che ci sono dietro. San Giovanni Calabria era un benefattore dell’umanità, ma è stato sottoposto a sette elettroshock: da psicopatico grave, da manicomio>

5-Omosessualità e fede sono incompatibili: lo sostengo da sempre!

Si resta casti solo se si ha fede salda, fiducia nella vita eterna. Il deficit non organizzativo, ma di fede. E non si risolve abolendo il celibato ecclesiastico perché l’80% sono casi gay>

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