(Giacomo Galeazzi -La Stampa) Madre Teresa a un passo dalla santità per la guarigione miracolosa di un salesiano. A due mesi dalla pubblicazione del clamoroso epistolario che aveva gettato ombre sulla sua fede rivelando una drammatica crisi religiosa che la tenne per molti anni «lontana da Dio», adesso grazie ai referti medici di padre V.M. Thomas, anche l’ultimo ostacolo verso la canonizzazione sta per essere superato. Secondo la procedura, perché sia proclamata santa è necessario un miracolo avvenuto dopo la sua beatificazione (19 ottobre 2003). L’arcivescovo di Guwati, Thomas Menamparampil ha inoltrato i referti scientifici: manca solo il definitivo sigillo vaticano sulla guarigione del sacerdote. I medici hanno certificato che aveva un calcolo di 13 millimetri di diametro all’uretra, diabete e ipertensione. Un mese fa avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico, ma il calcolo è scomparso in modo «inspiegabile» dopo aver celebrato la messa e pregato Madre Teresa il 5 settembre, anniversario della sua morte. Il salesiano, 56 anni, vive a Guwahati, centro principale dell’India nord-orientale, a duemila chilometri da Nuova Delhi. Ha frequentato Madre Teresa fino alla sua morte nel 1997.
Il sacerdote è entrato in ospedale a Guwahati il 4 settembre scorso. Gli esami hanno confermato la presenza di un calcolo nell’uretra e i medici hanno fissato l’intervento per il 6 settembre. Ma quando gli è stata fatta l’ultima radiografia prima dell’operazione, i medici non sono riusciti a trovare il calcolo. Anche gli altri esami hanno dato esito negativo. I medici hanno disposto ulteriori verifiche agli ultrasuoni, ma anche stavolta nessuna traccia del calcolo che da tre mesi era la causa di violente coliche renali e di «dolori atroci». Il chirurgo, perciò, ha certificato che «la scomparsa del calcolo non ha spiegazioni mediche». Il calcolo sarebbe stato miracolosamente rimosso dal corpo del salesiano durante la celebrazione della messa a Shishu Bhavan, una casa per bambini abbandonati che Madre Teresa aveva fondato a Guwahati. Il sacerdote si era recato lì dall’ospedale il 5 settembre, contro il parere dei medici, per officiare una funzione religiosa e chiedere l’intercessione della Beata perché l’operazione andasse a buon fine e la convalescenza fosse rapida. Al suo ritorno, si sentiva bene e ha dormito tranquillamente. Nel rapporto, firmato l’11 settembre e reso noto dalle agenzie cattoliche «UCA News» e Zenit, il chirurgo Subhash Khanna afferma: «Sembrava davvero un miracolo che il calcolo, che non era stato eliminato con la medicina, fosse scomparso. Il calcolo non era più nell’uretra e non era stato espulso urinando. L’operazione è stata quindi cancellata».
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