domenica 7 ottobre 2007

I Santi gay: Sergio e bacco.

(blog.libero.it/parolenondette/) I Santi Sergio e Bacco erano due soldati romani di religione cristiana. Erano stanziati in oriente e avevano un'alta posizione presso la corte di Massimino Daia, tetrarca d'Oriente dal 305. Secondo la leggenda agiografica furono denunciati da nemici invidiosi e quando si rifiutarono di sacrificare a Giove furono martirizzati.

IL MARTIRIO
I dettagli dell'agiografia spingono a collocare il martirio nell'ambito della terribile persecuzione anticristiana (l'ultima, peraltro) scatenata dai tetrarchi in quegli anni, per iniziativa di Diocleziano e specialmente in oriente.

La tradizione è prodiga di dettagli riguardo le modalità con cui i due martiri furono uccisi. Bacco sarebbe stato flagellato a morte, mentre Sergio sarebbe stato costretto a fare il giro dei castra della zona camminando con chiodi confitti nei piedi, e infine sarebbe stato decapitato.

UNA RELAZIONE AFFETTIVA?
La cosa che balza agli occhi però è che entrambi, come prima cosa, furono costretti a sfilare davanti alla popolazione vestiti da donna, e a subire il dileggio generale.

Secondo uno storico di Yale, il prof. John Boswell, questo dettaglio inusuale sarebbe il primo segnale di una tradizione sotterranea, tacitamente proseguita nei secoli (nei rimandi letterari e, soprattutto, nelle rappresentazioni iconografiche): i due, oltreché colleghi, sarebbero stati legati da un rapporto d'amore omosessuale, che il travestimento femminile intendeva mettere alla berlina pubblicamente.

Fra gli argomenti a favore della sua tesi, Boswell cita il fatto che nell'iconografia medievale dei due santi emergerebbe a suo dire talvolta l'allusione al loro stretto legame, ad esempio nel raffigurare le due aureole che li coronano come intrecciate, e non divise.
Inoltre un antico manoscritto greco, la "Passio antiquior Ss. Sergii et Bacchi" descrive Sergio come "dolce compagno e amante" di Bacco (letteralmente "ho glykys hetairos kai erastes"; erastes è connesso con eros, che indica l'amore fisico) (Patrologia Graeca 115:1024B).

1 commento:

gionata ha detto...

A proposito di iniziative volevamo segnalarvi una cosina di ben altro tipo... infatti il 4 aprile 2008 in 15 città italiane i credenti di varie religioni celebreranno tante veglie pubbliche per ricordare alle nostre chiese le vittime della violenza dell'omofobia.
L'iniziativa è stata lanciata con il passaparola da un gruppo di credenti omosessuali di firenze e la cosa incredibile è che anche in Cile, Venezuela, Spagna, Peru ed Irlanda dei gruppi di credenti omosessuali daranno vita nello stesso gionno a delle veglie simili.
Non scherziamo per saperne di più basta visitare il sito dell'iniziativa all'indirizzo http://inveglia.wordpress.com/info/