(Trotzky blog) La corruzione trionfante, che, come la bestia dell'Apocalisse, accoglie nel suo seno arrivisti senza scrupoli, che si deliziano nel guardare il mondo che precipita negli abissi dell'immoralità, ha oramai minato irrimediabilmente le fondamenta della nostra società allo sbando.Il reverendo Gerard M. Connally, cappellano del carcere di Johnstown in California, ha trasformato i detenuti, ai quali doveva portare la sua parola di conforto, in vittime sacrificali delle sue bramosie sessuali.
Una di queste, un certo William Victor, arrestato perché sbarcava il lunario rapinando e stuprando le signore che abitano nelle ville fuori mano, prima gli ha estorto migliaia di dollari con la minaccia di rendere nota la loro rivoltante relazione e poi ha raccontato tutto alla direzione del carcere.
Eludendo la sorveglianza dei secondini, padre Gerard - riporta il quotidiano locale, The Tribune Democrat - portava ogni giorno una bottiglia di whisky al malavitoso, per comprarne i favori. La cella diveniva a quel punto testimone di un susseguirsi bestiale di violenze sessuali, in cui i ruoli di stupratore e di vittima dello stupro si alternavano senza soluzione di continuità.
Il reverendo è stato denunciato per violenza sessuale reiterata e contrabbando di alcool in una prigione di Stato e il malavitoso per estorsione.
Il difensore di quest'ultimo, intervistato dai media, ha alluso al possesso da parte sua di prove in grado di dimostrare che le responsabilità di padre Gerard sono molto più gravi di quanto le autorità locali non vogliano far apparire.
Commentare con il solito "ma di questo passo dove andremo a finire?" è perfettamente inutile. Il fondo dell'abisso è stato già toccato.
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